Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Prato
Variante di adeguamento ed aggiornamento alla L.R. 65/2014 e al PIT-PPR
Pianificazione e Gestione del Territorio
Il governo del territorio è caratterizzato da attività che concorrono ad indirizzare, pianificare e programmare i diversi usi e trasformazioni del territorio urbano ed extraurbano, con riferimento agli interessi collettivi e alla sostenibilità nel tempo. Tra le attività più significative a livello regionale, provinciale e comunale si ricordano gli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica che contengono obiettivi, indirizzi generali ed azioni strategiche di sviluppo e di tutela del territorio, nel principio dello sviluppo sostenibile.
La Provincia esercita le funzioni in materia, nel rispetto della pianificazione e programmazione di livello regionale, attraverso il Piano Territoriale di Coordinamento (PTC), i piani e i programmi, nonché mediante l’esercizio di funzioni autorizzative, di controllo, monitoraggio.
Cosa è il P.T.C.?
Il Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.), come definito dalla L.R. 65/2014 “Norme per il Governo del Territorio”, è lo strumento di pianificazione territoriale al quale si conformano le politiche provinciali, i piani e i programmi di settore provinciali, gli strumenti della pianificazione territoriale e gli strumenti della pianificazione urbanistica comunali; si configura come piano territoriale e strumento di programmazione, anche socio-economica, della provincia e deve recepire i contenuti del piano paesaggistico regionale (PIT-PPR).
Questa tipologia di atto di governo del territorio svolge il suo compito rivolgendosi alle amministrazioni comunali al fine di rendere compatibile e coerente la pianificazione urbanistica comunale nell’ambito del territorio provinciale
Perché fare una variante di adeguamento ed aggiornamento?
La Provincia di Prato si è dotata di un Piano Territoriale di Coordinamento, approvato con D.C.P. n. 7 del 4/02/2009. Alla luce degli aggiornamenti normativi, si ravvede la necessità di aggiornarlo al fine di allinearsi al nuovo quadro normativo di livello regionale.
Il 10 novembre 2014, viene approvata la Legge n. 65 “Norme per il governo del territorio” della Regione Toscana, inoltre il 27 marzo 2015 viene approvato con Delibera del Consiglio regionale n. 37 il Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico (PIT-PPR) della Regione Toscana. Questo strumento prevede, tra l’altro, la conformazione degli strumenti della pianificazione territoriale alla disciplina dello stesso.
Qual è la procedura di formazione?
La procedura di formazione della presente variante al Piano Territoriale di Coordinamento provinciale, quale atto di governo del territorio, è definita nel titolo II della L.R. 65/2014 “norme procedurali per la formazione degli atti di governo del territorio”, le quali prevedono le fasi di avvio del procedimento, di adozione e di approvazione.
Alla formazione dello strumento è affiancata l’attività di informazione e di partecipazione finalizzati alla formulazione di proposte di contenuto per la variante in oggetto, anche attraverso momenti di discussione e confronto con i cittadini ed i soggetti interessati.
Quali sono gli obiettivi?
Gli obiettivi generali della variante al PTC si sostanziano in:
• Adeguamento dei contenuti del PTCP al PIT-PPR e alle disposizioni del quadro normativo (comunitario, statale e regionale) vigente
• Allineamento del piano agli strumenti urbanistici regionali e comunali, con particolare riferimento al perimetro del territorio urbanizzato.
Il PTC individua inoltre obiettivi statutari, di tutela delle risorse ambientali e obiettivi strategici, di sviluppo e trasformazione del territorio, definiti nell’atto di avvio del procedimento di formazione della variante